Fototeca
Il progetto "Storici dell'arte in fototeca" è stato avviato nel 2011 con la costituzione del dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS) e nasce dall'esigenza di riunire e rendere fruibili agli studenti di storia dell'arte e agli studiosi interessati le fototeche lasciate all'Università di Firenze da alcuni noti storici dell'arte del secolo scorso.
La fotografia, fin dagli ultimi decenni del XIX secolo, è stata individuata quale strumento fondamentale della ricerca storico-artistica e ha segnato profondamente l'evoluzione degli studi in questo campo quale supporto fondamentale all'analisi dei vari linguaggi figurativi, alla loro comparazione e, infine, alla ricostruzione storica del loro sviluppo. I maggiori studiosi del secolo scorso da Bernard Berenson, Roberto Longhi, a Federico Zeri nel corso della loro attività hanno riunito una documentazione fotografica preziosissima, riflesso dei rispettivi interessi e degli studi condotti nell'arco di più decenni che, successivamente messe a disposizione delle generazioni di studiosi più giovani hanno continuato ad alimentare nuove ricerche.
Cosa distingue la "Fototeca di storia dell'arte " da altre raccolte analoghe?
Il soggetto produttore, in questo caso storici dell'arte, ha la prevalenza sull'oggetto fotografato. Le singole raccolte quindi non vengono smembrate per riunire fotografie che riproducono lo stesso oggetto, ma si intende mantenere le peculiarità di ciascuna collezione. I singoli fondi sono quindi una fonte primaria di analisi dal punto di vista della storia della critica, per la comprensione e la ricostruzione della personalità che le hanno prodotte. Osservazioni spesso presenti a tergo forniscono indicazioni preziose anche relative a ipotesi di lavoro mai concretizzatisi in studi dati alle stampe.
A quali storici dell'arte appartenevano le raccolte disponibili presso la Fototeca?
Il nucleo principale della fototeca è rappresentato dalla raccolta fotografica di Mario Salmi (25000 fotografie), acquisita all'inizio degli anni Novanta del secolo scorso. Successivamente sono pervenute alla Fototeca le fotografie e una parte delle diapositive riunite da Alessandro Parronchi durante gli anni di insegnamento presso la Facoltà di Magistero di Firenze. Si è recentemente aggiunta la raccolta fotografica di Alessandro Marabottini. Il progetto include anche l'importante raccolta di fotografia relative alla miniatura dal XII al XV secolo formata da Maria Grazia Ciardi Duprè, già titolare della cattedra di Storia della miniatura presso l'Università di Firenze, che tuttavia per il momento non è consultabile. E' inoltre presente la raccolta integrale delle diapositive fatte eseguire da Miklós Boskovits negli anni del suo insegnamento presso l'Università di Firenze, tra cui quelle relative ai corsi universitari tenuti nello stesso arco cronologico.
Un accordo culturale istituito tra il Dipartimento SAGAS e l'associazione “Corpus della Pittura Fiorentina” - onlus nel 2013 ha posto le premesse per lo sviluppo di una piattaforma digitale comune per la consultazione delle rispettive raccolte di fotografie. Attraverso quest'ultima sarà possibile includere tra le risorse disponibili agli studenti SAGAS anche i fondi fotografici esito dell'attività scientifica di Richard Offner, Knut Berg e Miklós Boskovits, pure attualmente in corso di catalogazione e traduzione digitale.
A cosa serve una fototeca e che tipo di informazioni si possono reperire?
Sono uno strumento importante per la ricerca storico-artistica in generale poiché le fotografie in esse contenute possono documentare stati di conservazione diversi da quello attuale, possono essere l'unica documentazione relativa a opere delle quali non si conosce l'attuale ubicazione, dare indicazioni su precedenti passaggi di proprietà.
Sono naturalmente uno strumento fondamentale per lo studio della storia della fotografia in generale.
È possibile dedicare a uno dei fondi o a parte di esso la tesi di laurea in storia dell'arte?
Si, concordando l'argomento con il docente della materia e con la dott.ssa Sonia Chiodo.
Contatti: l'apertura della fototeca è garantita dalla dott.ssa Sonia Chiodo. La consultazione delle fotografie è possibile il giovedì dalle 9 alle 13 e su appuntamento sonia.chiodo@unifi.it
La fotografia, fin dagli ultimi decenni del XIX secolo, è stata individuata quale strumento fondamentale della ricerca storico-artistica e ha segnato profondamente l'evoluzione degli studi in questo campo quale supporto fondamentale all'analisi dei vari linguaggi figurativi, alla loro comparazione e, infine, alla ricostruzione storica del loro sviluppo. I maggiori studiosi del secolo scorso da Bernard Berenson, Roberto Longhi, a Federico Zeri nel corso della loro attività hanno riunito una documentazione fotografica preziosissima, riflesso dei rispettivi interessi e degli studi condotti nell'arco di più decenni che, successivamente messe a disposizione delle generazioni di studiosi più giovani hanno continuato ad alimentare nuove ricerche.
Cosa distingue la "Fototeca di storia dell'arte " da altre raccolte analoghe?
Il soggetto produttore, in questo caso storici dell'arte, ha la prevalenza sull'oggetto fotografato. Le singole raccolte quindi non vengono smembrate per riunire fotografie che riproducono lo stesso oggetto, ma si intende mantenere le peculiarità di ciascuna collezione. I singoli fondi sono quindi una fonte primaria di analisi dal punto di vista della storia della critica, per la comprensione e la ricostruzione della personalità che le hanno prodotte. Osservazioni spesso presenti a tergo forniscono indicazioni preziose anche relative a ipotesi di lavoro mai concretizzatisi in studi dati alle stampe.
A quali storici dell'arte appartenevano le raccolte disponibili presso la Fototeca?
Il nucleo principale della fototeca è rappresentato dalla raccolta fotografica di Mario Salmi (25000 fotografie), acquisita all'inizio degli anni Novanta del secolo scorso. Successivamente sono pervenute alla Fototeca le fotografie e una parte delle diapositive riunite da Alessandro Parronchi durante gli anni di insegnamento presso la Facoltà di Magistero di Firenze. Si è recentemente aggiunta la raccolta fotografica di Alessandro Marabottini. Il progetto include anche l'importante raccolta di fotografia relative alla miniatura dal XII al XV secolo formata da Maria Grazia Ciardi Duprè, già titolare della cattedra di Storia della miniatura presso l'Università di Firenze, che tuttavia per il momento non è consultabile. E' inoltre presente la raccolta integrale delle diapositive fatte eseguire da Miklós Boskovits negli anni del suo insegnamento presso l'Università di Firenze, tra cui quelle relative ai corsi universitari tenuti nello stesso arco cronologico.
Un accordo culturale istituito tra il Dipartimento SAGAS e l'associazione “Corpus della Pittura Fiorentina” - onlus nel 2013 ha posto le premesse per lo sviluppo di una piattaforma digitale comune per la consultazione delle rispettive raccolte di fotografie. Attraverso quest'ultima sarà possibile includere tra le risorse disponibili agli studenti SAGAS anche i fondi fotografici esito dell'attività scientifica di Richard Offner, Knut Berg e Miklós Boskovits, pure attualmente in corso di catalogazione e traduzione digitale.
A cosa serve una fototeca e che tipo di informazioni si possono reperire?
Sono uno strumento importante per la ricerca storico-artistica in generale poiché le fotografie in esse contenute possono documentare stati di conservazione diversi da quello attuale, possono essere l'unica documentazione relativa a opere delle quali non si conosce l'attuale ubicazione, dare indicazioni su precedenti passaggi di proprietà.
Sono naturalmente uno strumento fondamentale per lo studio della storia della fotografia in generale.
È possibile dedicare a uno dei fondi o a parte di esso la tesi di laurea in storia dell'arte?
Si, concordando l'argomento con il docente della materia e con la dott.ssa Sonia Chiodo.
Contatti: l'apertura della fototeca è garantita dalla dott.ssa Sonia Chiodo. La consultazione delle fotografie è possibile il giovedì dalle 9 alle 13 e su appuntamento sonia.chiodo@unifi.it
ultimo aggiornamento: 26-Nov-2015